Sono passati oramai sei anni da quando l'umanità si è trovata veramente in pericolo. Iniziò tutto così velocemente.
Non eravamo pronti.
Erano appena fioriti i primi fiori di ciliegio e ogni anno migliaia di persone si trovavano per ammirare questo spettacolo naturale .
Eravamo arrivati in Giappone da quattro giorni, l'agenzia ci aveva "affidati" a una piccola e minuta ragazza orientale che ogni mattina (quasi all'alba) si faceva trovare nella hall del nostro hotel.
Pernottavamo al THE RITZ CARLTON uno tra gli hotel più belli di tutto il Giappone, volevamo il meglio per il nostro viaggio di nozze .
Quella mattina il sole che filtrava dalla tenda (tirata con sufficienza la sera prima), ci avvisava che la piccola guida era già pronta nella hall per portarci in questa immensa metropoli.Ma non fu così .
L'aspettammo seduti nella hall per circa un'ora, ma non arrivò, decidemmo così di contattare l'agenzia in Italia per avvisare dell'inaspettato evento.
L'operatore dell'agenzia ci spiegò che la ragazza era stata ricoverata a causa di un malore e che a breve ci avrebbero trovato una nuova guida.
Decidemmo di uscire per una passeggiata.
Ricordo ancora la sensazione di confusione che ci colpì, eravamo in una metropoli, era normale essere avvolti da suoni frastornanti ma il passaggio dalle note dolci nella hall alle sirene delle ambulanze giapponesi fu devastante.
Sfrecciavano da ogni angolo della città.
Affacciate alla vetrina di un bar delle persone ascoltavano l'edizione speciale del telegiornale nazionale, la giornalista nipponica sbraitava parole a noi incomprensibili.
Fu in quel giorno che il popolo Giapponese si trovo a combattere una nuova sfida, non un terremoto, non uno tsunami ma qualcosa di più pericoloso e nascosto una "PANDEMIA", nel giorno della fioritura dei ciliegi, un giorno di festa, pace e serenità l'intero oriente fu devastato dal caos .
Furono gli Americani, nello specifico Matt Leacock a salvare l'umanità.
In un anno costruì una squadra, un team di specialisti, biologi e scienziati che operavano ormai in tutto il mondo, perché presto il virus mutò e si sparse in ogni continente.
In questi sei anni il team di Leacock ci ha protetti, ha garantito a noi tutti di vivere una vita tranquilla, ha trovato i vaccini ai quattro ceppi virali che ci avevano devastato le vite.
Ora, dopo tutto questo tempo sembra che una nuova minaccia sia arrivata a tormentarci, molti di noi piangono ancora le proprie vittime, non dimenticherò mai quel giorno a Tokyo, non ti dimenticherò mai amore.
PANDEMIA è un gioco cooperativo per 2-4 giocatori dalla durata di 45 minuti a partita.
La prima versione è datata 2008 ma nel 2014 Asterion lo ha riproposto in una nuova veste per il mercato italiano .
Premessa doverosa PANDEMIA è un cooperativo che più cooperativo non si può, quindi giocatelo con un gruppo coeso e motivato,
anche se sarà proprio il gioco a motivarvi.
La meccanica del gioco crea tensione e
adrenalina, quindi non potrete distrarvi anzi non vorrete.
Ogni giocatore sarà dotato di un personaggio con abilità uniche ( per ottimizzare al meglio i vostri personaggi vi verrà istintivo creare combo tra di loro).
Avrete a disposizione quattro azioni, potrete spostarvi per il pianeta in diversi modi, costruire "Centri di Ricerca" e cosa importante scartando un set di cinque carte (di colore uguale)potrete trovare la cura della malattia corrispondente .
La condizione di vittoria è quella di trovare le quattro cure alle quattro malattie, una volta curata una malattia può essere debellata eliminando tutti i cubi del colore associato facilitando così la riuscita del gioco.
Perdere è mooolto più semplice infatti non dovrete esaurire i cubi di nessuna malattia, non dovrete terminare il mazzo di pesca e non dovrete far arrivare il segnalino focolai fino al termine del percorso.
Personalmente ho provato il gioco sia in 4 che in 3 giocatori e sono a un buon 50 % di vittorie.
Nella vittoria trovo sempre molta soddisfazione e le sensazioni che mi lascia la partita sono quelle di aver
salvato l'umanità in un oretta di tensione .La sconfitta non è mai dettata dal caso, quasi sicuramente il gruppo ha sbagliato qualcosa, il tempismo non è stato perfetto e quindi lascia sicuramente la voglia di essere rigiocato .
ANEDDOTO: Durante una partita si avvicina mia madre (infermiera) mi guarda e mi dice ho letto la recensione di questo gioco , ci sono le malattie da curare. Io: Mamma ma da quando vai a leggere le recensioni dei giochi??? Lei: da quando hanno CONTAMINATO casa nostra.
PANDEMIA.
Per i più golosi, da poco è disponibile in italiano "Sull'orlo dell'abisso" la prima espansione per il gioco base "Pandemia una nuova sfida" (SEMPRE ASTERION)
Nuovi personaggi , nuove carte evento e i DISCHETTI per mettere i cubetti ...Dovevo averla....
Con questa espansione possiamo aumentare i giocatori a 5 , possiamo giocare al gioco base aggiungendo
una carta epidemia in più (contenuta nella scatola)( 7 carte epidemia =partita Leggendaria ) e poi possiamo aggiungere fino a 3 nuove sfide .
Nella sfida al "Ceppo Virulento" elimineremo le normali carte epidemia e le sostituiremo con delle nuove carte speciali che oltre al normale effetto base potranno avere effetti continuativi per il resto della partita .
La seconda modalità "Sfida alla Mutazione" aggiunge al gioco una quinta malattia (viola) che comparirà in modo imprevedibile. I giocatori dovranno curare tutte e cinque le malattie oppure curare le quattro base e non avere più nessun cubo della malattia viola . Oltre alle carte epidemia verranno mischiate al mazzo "carte giocatori" le carte "Evento Mutazione" e le carte MUTAZIONE verranno inserite nel "mazzo contaminazione" . =
DEGENEROOO .Ultima la "Sfida al Bioterrorista". In questa sfida un giocatore ,il Bioterrorista,
gioca contro gli altri controllando la malattia viola.
Il Bioterrorista gioca dopo ogni giocatore e si muoverà segretamente sulla plancia usando la sua tabella dove annoterà tutte le azioni , disporrà di 2 azioni a turno più uno spostamento gratuito, la differenza è che il Bioterrorista non usa le carte giocatore ma al costo di una azione può pescare carte contaminazione che andrà a scartare nella pila degli scarti , aumentando il rischio per i "non terroristi".
I "Non-terroristi" vincono se riescono a curare le 5 malattie oppure se curano le quattro base e non rimangono cubi della malattia viola.
Il Bioterrorista vince se i "non terroristi" perdono e c'è almeno un cubo viola sul tabellone .
Il Bioterrorista perde ( e viene eliminato dal gioco) se sul tabellone non ci sono più cubi viola .
P.s. il numero di cubi viola è 12 non 24 come le malattie normali !!!!
Si si ora però basta scrivere, c'è del raffreddore nell'aria !!
ECCO LA PELLICOLA CHE VI CONSIGLI PER LA RUBRICA " MOVIE LA PEDINA "
http://youtu.be/tpRaRb-vlwU